Il secondogenito del Duce, durante la guerra d'Etiopia venne assegnato, assieme al fratello Bruno, alla 14a squadriglia "Quia sum leo", conosciuta anche come "Testa di leone". Nel 1941 ereditò dal fratello, morto in seguito ad un incidente aereo, la carica di presidente della Federazione Pugilistica Italiana.
Negli anni quaranta è stato sceneggiatore e produttore cinematografico con lo pseudonimo di Tito Silvio Mursino.
Il 20 ottobre 1937 Vittorio Mussolini si recò negli Stati Uniti, ad Hollywood, per cercare di instaurare rapporti commerciali con l'industria del cinema statunitense. Inaspettatamente, però, le majors hollywoodiane lo accolsero con ostilità, e la Goldwyn Mayer addirittura rifiutò l'incontro: negli stessi giorni il padre Benito e la Germania nazista e antisemita stavano costituendo l'Asse Roma-Berlino (siglato il 24 ottobre) per l'aiuto alla Spagna franchista. Come ebbe a dire in una intervista, molti anni dopo, Vittorio ne fu molto sorpreso, anche per via del grande fascino che Hollywood esercitava su di lui.
Luchino Visconti scriveva su Cinema, rivista diretta da Vittorio Mussolini, il quale assunse Federico Fellini nell'ACI (Alleanza Cinematografica Italiana).
Negli anni quaranta è stato sceneggiatore e produttore cinematografico con lo pseudonimo di Tito Silvio Mursino.
Il 20 ottobre 1937 Vittorio Mussolini si recò negli Stati Uniti, ad Hollywood, per cercare di instaurare rapporti commerciali con l'industria del cinema statunitense. Inaspettatamente, però, le majors hollywoodiane lo accolsero con ostilità, e la Goldwyn Mayer addirittura rifiutò l'incontro: negli stessi giorni il padre Benito e la Germania nazista e antisemita stavano costituendo l'Asse Roma-Berlino (siglato il 24 ottobre) per l'aiuto alla Spagna franchista. Come ebbe a dire in una intervista, molti anni dopo, Vittorio ne fu molto sorpreso, anche per via del grande fascino che Hollywood esercitava su di lui.
Luchino Visconti scriveva su Cinema, rivista diretta da Vittorio Mussolini, il quale assunse Federico Fellini nell'ACI (Alleanza Cinematografica Italiana).
Dalle prime nozze ebbe due figli: Adria e Guido.
Gli ultimi anni della sua vita li passò con la seconda moglie nella residenza di famiglia, Villa Carpena, a Forlì, fino al 1997,data della sua morte. Nel 2001, la villa passò sotto la gestione di una persona esterna alla famiglia Mussolini, che, con la collaborazione di Romano Mussolini, l'ha trasformata in un museo.
Gli ultimi anni della sua vita li passò con la seconda moglie nella residenza di famiglia, Villa Carpena, a Forlì, fino al 1997,data della sua morte. Nel 2001, la villa passò sotto la gestione di una persona esterna alla famiglia Mussolini, che, con la collaborazione di Romano Mussolini, l'ha trasformata in un museo.
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